Omaggio a Indio

A 28 anni, sferrato da poco (2009) è la dimostrazione che la morfologia corretta fa la differenza. Porta, senza ferri, la sua padrona in giro per i campi e sulle colline di Trevignano R. Desideriamo nei prossimi mesi migliorare ancora questo piede, ferrato per 26 anni. Obbiettivo: una suola  ancora più forte.

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Due anteriori conici, simmetrici. Credete che il bianco sia più debole del nero? NO! E’ solo il pigmento che è diverso, non la densità del materiale. Se poteste effettuare una prova di durezza con l’apparecchio di Brinnell sui due piedi l’ago entrerebbe alla stessa profondità nelle 2 muraglie.

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Laterale, prima e dopo. Notate come la posizione dei talloni appaia underrun prima e come risultano “verticalizzati” dopo. Non sono stati toccati. Lo potete constatare nella fotografia seguente. Il primo motivo dei talloni scivolati è l’ illusione. (Pete Ramey)

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I talloni non sono stati toccati. Sono ancora alti è vero, ma ci sarà tempo per ridurli ed é uno degli obiettivi. La profondità delle lacune collaterali ai talloni è di 22mm. Il cavallo si muove confortevolmente sul terreno misto del paddock.

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La parete è stata ridotta allo spessore medio. Il fettone,compatto, non è stato toccato. Qualsiasi intervento sul fettone dovrebbe considerare il tipo di terreno, secco o bagnato. E’ inverno, le lacune collaterali sono già aperte permettendo lo scarico. La lacuna centrale, un po’ scavata posteriormente, deve essere tenuta sotto controllo. Le barre sono state ridotte in altezza ad un livello di poco inferiore a quello della parete.

La suola neanche degnata di uno sguardo. La profondità della suola all’apice del fettone è di 8 mm. Qualsiasi cosa, persino la polvere, non va eliminata da una suola ancora troppo sottile. Fino all’ottenimento di una profondità all’apice di circa 12 mm. è sconsigliato montare senza la protezione di una scarpetta su fondi pietrosi.

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Sono evidenti i rapporti fra le strutture. Nella foto di destra si può notare come ho cercato di evidenziare l’arco naturale (depressione ai quarti). Oltre che allargandosi ai talloni è nel distendersi che il piede dissipa energia di impatto. Successivamente talloni e barre sono stati ridotti.

Pensate ad uno sci da fondo. E’ arcuato ma quando la caricate del vostro peso si distende. La sciolina deposta sulla parte centrale dello sci può far presa nella neve e vi permette di avanzare.

Le cartilagini alari e la terza falange, che sono disposte ad angolo si distendono all’impatto con il suolo assorbendo energia. Al distacco ritornano alla posizione di riposo restituendo parte dell’energia immagazzinata. Il cavallo “rimbalza” in avanti. Una parte dell’energia, trasformata in calore, viene dissipata grazie ad un sistema simile a quello del radiatore di una vettura. Il liquido è il sangue. Lo zoccolo è un organo di locomozione e propulsione. NOTA. Recentemente Jackson si è espresso a sfavore del “meccanismo dello zoccolo” nel suo libro “The natural trim” sostenendo la tesi di un più ridotto elaterio e portando come evidenza il filmato di uno zoccolo che pare rimanere rigido, ingessato dopo il contatto. Questo filmato mi ha dato da pensare. Il rispetto che ho per Jackson mi impone di non girarmi dall’altra parte. Debbo dire però che il piede è parzialmente nascosto dalla polvere, penetra un po nel terreno e che l’atterraggio é uno solo. Mi avrebbe fatto piacere avere più elementi di valutazione, fotografie etc. (2013)

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Il piede è bilanciato. L’atterraggio dei due talloni sarà simultaneo.

Ad una eguale altezza dei talloni ( lo so, ancora alti ) riferita al piano della suola si accompagnano due eguali distanze tallone-linea del pelo e molto più significativamente eguali profondità delle lacune collaterali. Eguale “clearance” delle cartilagini alari dal terreno.

Questo articolo è stato pubblicato in Studio di zoccoli il da .

Informazioni su Franco Belmonte

Born 1952. Degree in Biological Sciences University of Genova, Italy. Researcher, CNR of Italy 1977-'80 (neurochemistry) then various task related to biology till now. Active Member and Certified Trimmer of the American Hoof Association. Didactic activity: equine podiatry and nutrition. Area of interest: evolution and physiology. Airline pilot and flight instructor for living 1981-2002.