Frida – Sindrome navicolare e distacchi

Vi presento Frida. Ho conosciuto la cavalla l’anno scorso quando Marco, il suo proprietario, mi ha chiamato su indicazione del suo veterinario il dr. Romagnoli (ASL RM F). La diagnosi, sindrome navicolare. Dopo una lunga chiacchierata ho sferrato Frida ed eseguito un primo pareggio. Da allora la ho potuta incontrare con discontinuità. Senza una particolarmente attenta gestione ha reagito positivamente.

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Oggi, alla palpazione, il cuscinetto digitale risulta più maturo, tutta la consistenza della parte posteriore del piede è aumentata. La cavalla non viene fatta lavorare come dovrebbe per mancanza di tempo ma vive in uno spazio relativamente grande. Purtroppo la alimentazione lascia a desiderare. Fino ad oggi è stato integrato il fieno con fioccati. E’ evidente il distacco tra suola e parete nella quarta coppia di fotografie(partendo dall’alto). La bibliografia che illustra i risultati delle ricerche sulla diretta responsabilità di una alimentazione troppo ricca nel favorire un indebolimento della connessione laminare è troppo vasta e circostanziata per essere ancora ignorata da quanti operano nel settore. A qualunque livello. L’azione meccanica esercitata dal terreno su una parete lasciata troppo lunga fa il resto. Ho chiesto espressamente al proprietario di eliminare i fioccati dalla dieta. E consigliato la totale eliminazione della somministrazione di granaglie a questa cavalla a riposo che vive in un ambiente, quello del Lazio, caratterizzato da temperature miti, con un riparo a disposizione. Ho anche consigliato la recinzione di una zona fangosa, dove si accumulano liquami, al fine di impedire l’accesso. Una infezione al fettone, in un cavallo affetto da s. n. è quanto di più pericoloso possa avvenire. La sensibilità o dolore conseguenti nella zona posteriore indurrebbero ad un ritorno all’atterraggio di punta con conseguente superlavoro del tendine flessore profondo, danni al navicolare ed alle strutture circostanti.  Tempo buttato, soldi sprecati, cavallo dolorante. Nel lavoro di oggi ho ridotto leggermente l’altezza dei talloni e la flare in punta. La barra di sinistra, che potete vedere nella fotografia indicata con una X era più alta della parete alla sua sinistra (attiva) e spezzata alla base. Ho dovuto eliminarla, potete constatarlo meglio nella foto contrassegnata dalla Y. A malincuore, perché le barre, costituendo materiale strutturale della parte posteriore del piede, devono essere presenti e rispettate, pur non dovendo essere così elevate da esercitare una indebita pressione sulle strutture sottostanti. Queste ultime devono essere stimolate per potere crescere e consolidarsi, grazie alla continua azione di pressione rilascio cui devono essere sottoposti sia il fettone che le barre ad esse sottostanti. La suola  ed il fettone non sono stati toccati. La lacuna centrale è stata leggermente aperta dopo gli scatti. Nelle  fotografie che inserirò prossimamente, relative al piede sinistro, evidenzierò la suola, il così detto lamellar wedge, le lamine ectodermiche e la parete. Potete già identificare questi tessuti nelle foto sottostanti?

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Presi accordi con il proprietario, per un intervento regolare,  il programma futuro è quello di intervenire più aggressivamente per la riduzione dei distacchi, evidenti nella fotografia Z alla punta e nella fotografia K ai quarti. I talloni verranno ribassati gradualmente per sottoporre ad  una maggiore pressione e lavoro la parte posteriore del piede. Al  prossimo pareggio con l’arretramento del punto di distacco e conseguente allungamento del passo indurremo un più deciso atterraggio di tallone. Saremo cauti quindi inizialmente nella riduzione di altezza dei talloni che manterremo alla altezza attuale o di poco inferiore! Le condizioni del paddock e dei fettoni di Frida suggeriscono inoltre la seria necessità di trattamento periodico con la soluzione del Villata.

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Marco con la sua bella Frida sulla pavimentazione che ha realizzato per una migliore gestione e pulizia periodica degli zoccoli. Marco è appassionato di equitazione naturale e si esercita per il miglioramento della tecnica Parelli. La presenza di altri due giovani cavalli sottrae giocoforza  a Frida tante attenzioni.

Questo articolo è stato pubblicato in Studio di zoccoli il da .

Informazioni su Franco Belmonte

Born 1952. Degree in Biological Sciences University of Genova, Italy. Researcher, CNR of Italy 1977-'80 (neurochemistry) then various task related to biology till now. Active Member and Certified Trimmer of the American Hoof Association. Didactic activity: equine podiatry and nutrition. Area of interest: evolution and physiology. Airline pilot and flight instructor for living 1981-2002.