Etica 2 – I monconi

Potete  per favore riflettere sull’utilizzo dei monconi di zampa di cavallo utilizzati per molti anni durante i corsi di introduzione al barefoot?

Persone che non hanno mai adoperato un coltello od una raspa si trovano tra le mani un pezzo di cavallo avvolto in un telo nero di plastica. Trovo una deprecabile analogia nel sacrificio della solita povera rana nel laboratorio di biologia del liceo o in quelli di zoologia, istologia, anatomia comparata, all’università. Mi direte che la rana è viva ed il cavallo già morto. Non mi pare cambi un granché. Comune denominatore è l’insensibilità nei confronti della natura e del “naturale”, ormai inflazionata parola dietro la quale si nasconde ignoranza, furbizia ed omologazione. Potrebbe essere utile invece per un professionista la dissezione di un piede di cavallo morto perchè malato, perchè vecchio, eccetera. Trovo utile lo studio e l’esercizio con pezzi anatomici.

Quando ad utilizzare un moncone sono studenti senza la minima preparazione di anatomia comparata e di anatomia patologica per non parlare di aggiustaggio (aggiustaggio era la materia di insegnamento per l’uso degli attrezzi nelle scuole professionali) vedo solo connivenza con un sistema che vede il macello come l’ultimo anello di una catena di maltrattamenti.

Lo zoccolo di un cavallo macellato non è quasi mai un esempio di ciò che il proprietario di un cavallo si troverà davanti mensilmente, almeno così spero.  Anche da questo punto di vista l’utilità didattica del moncone appare discutibile.

L’utilizzo degli attrezzi a mio avviso deve essere compreso ed affinato su un materiale alternativo al corno come ad esempio il legno. La realizzazione di superfici piane, curve di vario raggio, giunzioni, semplici giocattoli per i vostri figli metterà alla prova la vostra pazienza su pezzi stretti in una morsa.

Lo studio su atlanti, la pratica su legno, l’avvicinamento al cavallo, la conoscenza delle posizioni di sicurezza, la osservazione, pulizia e disinfezione del piede,  poi il primo timido intervento con la raspa magari sotto osservazione. Ecco una sequenza  logica e se vi piace … “naturale”.

Non critico solo chi ha impostato corsi di introduzione utilizzando monconi di cavallo. Piuttosto ritorno con la mente al passato quando, molto giovane, lavoravo in un laboratorio del CNR. Mi occupavo allora di neurochimica e studiavo, tra le altre cose, la produzione di rna messaggero nei neuroni di cervelli di gatti resi epilettici. A distanza di tempo mi sono chiesto molte volte che cosa cavolo potevo trovare di normale in popolazioni di cellule nervose martirizzate. Fu uno dei motivi del mio allontanamento.  Rivolsi il mio sguardo altrove. Pochi laboratori al mondo fanno ricerca,tanti giustificano i contributi. Sulle spalle degli animali. cavie,scimmie,cani. Un’orgia di denaro, interessi e sangue. Nel nostro piccolo possiamo evitare tutto ciò e fare un poco affinché, almeno un attimo, la nube di superficialità che ci circonda venga diradata. Un moncone di zampa è quanto resta di una tragedia,  di una grande paura e sofferenza.

Leggete l’appello di J.Jackson e la mia lettera di risposta pubblicate nella pagina laminite.

 

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Informazioni su Franco Belmonte

Born 1952. Degree in Biological Sciences University of Genova, Italy. Researcher, CNR of Italy 1977-'80 (neurochemistry) then various task related to biology till now. Active Member and Certified Trimmer of the American Hoof Association. Didactic activity: equine podiatry and nutrition. Area of interest: evolution and physiology. Airline pilot and flight instructor for living 1981-2002.